
Trulli & Pajare < Collection
In questa collezione raccontiamo la storia di due fratelli che hanno scelto la ceramica per esprimere visioni complementari del passato e del presente. Ispirati dalle pajare o furnieddri, tipiche costruzioni rurali del Salento, simbolo dell’architettura contadina, sono diffuse nel basso Salento, tra Lecce, Gallipoli e Santa Maria di Leuca e incarnano il legame profondo con la terra.
Francesco si distingue per la rappresentazione dei trulli, che appaiono intatti e splendenti, catturando l’essenza della tradizione. Ogni trullo che modella sembra trasportarci indietro nel tempo, quando queste costruzioni erano parte integrante della vita quotidiana, simbolo di una cultura radicata e di una comunità in armonia con la terra. Con la sua ceramica, Francesco ci invita a riscoprire la bellezza e il valore del passato, quando i trulli erano segni distintivi di identità e appartenenza.
Paolo, invece, racconta una storia diversa, intrisa di malinconia, attraverso i suoi muretti a secco e i trulli rovinati, frammentati dal tempo. Le sue creazioni riflettono l’abbandono da parte delle nuove generazioni, che sembrano aver dimenticato le tradizioni dei loro antenati. I trulli di Paolo sono spezzati, quasi sgretolati, a testimonianza di un passato che rischia di scomparire nell’oblio. Attraverso queste, Paolo non solo denuncia l’erosione della memoria storica, ma ci invita a riflettere su ciò che stiamo perdendo e su come possiamo riconnetterci con le nostre radici.
I due fratelli, con le loro opere contrastanti, offrono un dialogo profondo tra continuità e perdita, tra conservazione e abbandono, spingendoci a riflettere sul nostro ruolo nella salvaguardia del patrimonio culturale.